Man...il viaggio

la costruzione di un sogno.... diario di un viaggio sperato sull'isola dei gatti senza coda, in sella alle nostre motorette inglesi

giovedì 30 settembre 2010

la moto perfetta...

Ho sempre avuto un debole per le inglesi, ma anche per le italiane... quelle di Borgo Panigale sono sempre più in auge, ma un tempo anche altri luoghi di provincia sfornavano motociclette capaci di smuovere la passione di molti.
Vicino alla Ducati fioriva anche la Morini di Casalecchio sul Reno.
A Pesaro i fratelli Benelli hanno iniziato a preparare le moto per il TT quando l'industria giapponese produceva ancora baionette e i sudditi del'imperatore contendevano ancora le isole sperdute del pacifico alla Cina.
A nord est invece, dove le montagne scendono dolcemente verso la pianura padana, c'era un paesello famoso per dare i natali ad alcune delle moto meglio riuscite di tutti i tempi... Breganze, in provincia di Vicenza.
Nella produzione Laverda c'è una moto che ho sempre considerato la moto dalla linea perfetta, la motocicletta definitiva... la SF 750.


Questa bicilindrica italiana, vestita del tipico arancione Laverda, non inseguiva (ancora) le CB plurifrazionate, non aveva il freno a disco ma il tamburo, si guidava abbracciando un bel manubrio Tommaselli che oggi chiameremmo "ace bar" e ci si sedeva sopra appoggiando le terga su una sella Giuliari.

Da questo modello nacque una versione nata in un primo momento solo per le competizioni, la fantastica SFC, in seguito prodotta in una mini serie di 549 pezzi esclusivi.
Motori più potenti, pesi contenuti, semicarenatura, sella monoposto e scarico 2 in 1.
Una moto nata per gareggiare e lo fece anche con ottimi risultati a Monza, Barcellona, Oss e all'isola di Man... la SFC rimane un'icona, forse ancora poco conosciuta, degli anni '70. 
La moto dalle forme più sexy degli ultimi 50 anni...



Addirittura fu dedicata a questo simbolo un'edizione limitata di Torcolato riserva doc, vino tipico delle zone di Breganze....


Gianni

1 commento:

Anonimo ha detto...

Me le ricordo bene, la SF del mio amico Ruggero Sagripanti, con la quale ho messo il sedere per la prima volta su una maxi, bianca con la banda rossa, uno sballo. La SFC che arrivarono dalla concessionaria Nardi di Macerata ed ad attenderla c'era nientemeno che Franco Uncini, ancora ragazzo, che ci stupì con una inveraione di marcia a tutto gas sulla via appena salito su e chi l'ha avuta sa cosa significa. Bei ricordi.
Ciao Stefano