Man...il viaggio

la costruzione di un sogno.... diario di un viaggio sperato sull'isola dei gatti senza coda, in sella alle nostre motorette inglesi

venerdì 10 dicembre 2010

il pieno, grazie...


La strada è dritta.
Una striscia di asfalto appoggiata sulla pianura padana, qualche pioppo ai lati e macchine svogliate che mi vengono incontro.
Il sole è pallido e non impedisce al vento gelido di infilarsi sotto questi guanti di merda. Sarà la terza volta che provo a comprare qualcosa di caldo, ma nella migliore delle ipotesi dopo mezz'ora sono costretto a scendere dalla moto, saltellare come se dovessi pisciare un fiume in piena e provare a scaldarmi le mani vicino alle alette delle teste.
La soluzione ci sarebbe, un paio di manopole riscaldate e passerebbe la paura, ma è più forte di me. Non posso montare quegli accrocchi sulla mia moto, mi sentirei come se montassi l'accendisigari su un'Africa Twin del '91 che sbarca a Tangeri, come se montassi un parabrezza da scooter su una Norton Manx, come se entrassi in parlamento onestamente.
Insomma, un bestiemmiatore della peggior specie.
Proseguo ancora un po', dico a me stesso mentre il casco mi intrappola i pensieri, al prossimo benzinaio mi fermo a scaldarmi un po'. Non so che diavolo di ore siano, saranno le 10 penso, spero mi aspettino. Il cartello indica un cane che sembra disegnato da Picasso, scalo dolcemente e alzo la visiera. La moto si infila in un parcheggio più grande di lei mentre il ragazzino nella macchina accanto mi guarda come se avesse visto la Madonna di Fatima.

I collettori ticchettano.
- Ma dove vai con sto freddo? - esordisce l'arguto benzinaio.
- beh...in effetti fa freschino. Mi fa il pieno, grazie -
- bella questa moto, è come quella che avevo io -
"Eccallà" penso io, ogni volta la stessa storia... "anche io avevo una triumph", "mi ricorda tanto quella che ho venduto quando mi sono sposato", "con questa ci sono stato in liguria una volta".
Adesso tirerà fuori che la storia dei bei tempi andati e mi toccherà fare la faccia interessata.
- senti, ma questa di che anno è? no, perchè la tieni bene per essere vecchia -
Vecchia? vecchio ci sarai tu - mi gira nella testa ma dalla mia bocca esce fuori solo - è un 2004, le fanno come una volta - cercando di tagliare corto.
Me ne pento dopo due nanosecondi... so già che la prossima domanda sarà "ah, quindi è a iniezione questa qui!?!", che arriva puntuale.
- Eh no caro mio - lo blocco subito gongolando un po' - questa è ancora a carburatori, come una volta -
Sorrido e il benzinaio ricambia con simpatia.
Pago, infilo la testa nel casco e abbasso la visiera... adesso basta soste, si tira diritto nonostante il freddo, gli amici mi aspettano.

Gianni

2 commenti:

Federico Fiordoliva ha detto...

Freddo è????
qui sabato c'erano 17 gradi.....

heheheh!!!

Luton ha detto...

Sabato scorso sono uscito con 8°C.
Domenica se ne fa almeno 7 faccio un giro. Capisco cosa intendi ;-)